martedì 31 marzo 2009

Noi due come un romanzo

di Paola Calvetti - Mondadori

Io che sono un romanticone di nascita, ma di converso molto selettivo, amo profondamente i libri 'd'amore', inesorabilmente con un lieto fine.
E se la storia d'amore ha una libreria come scena di tutta la narrazione, e se ci aggiungiamo una donna affascinante, forte e determinata come protagonista, il tutto lo condiamo con corposi viaggi in Bretagna tra i suoi venti e le sue onde, beh allora, questo è il MIO libro.
Una storia fatta di ricordi, di casualità, di incontri, di amore. Ma anche di dramma, di pensieri profondi, piena di colpi di scena. Oltre a un'infinita quantità di indicazioni bibliografiche da riempire il proprio quaderno di appunti letterari.
E' un libro che ti fa viaggiare con la mente e, attenti a cosa sto per dire!!, che ti fa sognare. Non sono tanti i libri che riescono a questo.
Compratelo, se volete qualche ora diversa. Senza aspettarvi la Divina Commedia, intendiamoci.

sabato 28 marzo 2009

La notte che Pinelli

di Adriano Sofri - Sellerio

Per la mia generazione Piazza Fontana è uno dei momenti chiave della crescita.
Ha segnato non solo la storia di questo allucinante paese ma ha fatto da spartiacque nella vita di molti.
Al liceo c'era un ragazzo (non nella mia classe, io non l'ho mai conosciuto) che quel giorno era in banca con i genitori. La bomba gli aveva portato via completamente le gambe. Lo ricordo bene venire a scuola claudicante, immagino con protesi.
Le falsità distribuite a piene mani, 'la strage di stato', il mostro Valpreda, gli anarchici mentre noi sapevamo che erano i fascisti longa manu di qualcun'altro; tutto questo è stato per anni motivo di lotta e di indignazione.
Ma voi lo sapete che il processo si è concluso senza nessun colpevole?
Questo libro di Sofri è straordinario perché è un libro di storia. Sciorina una serie di elementi, documenti, riporta interrogatori, cifre, dati e date in modo puntiglioso, e traccia uno scenario su uno degli accadimenti più drammatici del post-strage: la morte di Pinelli, anarchico molto conosciuto a Milano (e molto bene anche dalla questura) che la notte tra il 15 e il 16 dicembre, dopo giorni di fermo, precipita dal quarto piano della questura e muore poco dopo.
Sofri, poi accusato di un aver fomentato una campagna d'odio attraverso i giornale Lotta Continua e quindi arrestato e condannato in linea definitiva come mandante dell'omicidio di Calabresi, il commissario che conduceva l'interrogatorio, ci racconta tutto e ci lascia alla fine con un 'Non lo so che cosa sia successo quella sera'.
Ognuno ha le proprie convinzioni, e le mie non me le cambierà mai nessuno.
Rimane però il sapore acido e rancido in gola a proposito del teatrino e dei giochini che sono stati perpetrati per anni, facendo in modo che tutto venisse di fatto messo a tacere.
Giuseppe Pinelli, come Calabresi, era padre di famiglia e faceva il ferroviere.
Papà compratelo per farlo leggere ai vostri figli, ragazzi acquistatelo per regalarlo a vostri papà in modo che possano imparare a non dimenticare.

venerdì 27 marzo 2009

Uomini che odiano le donne

di Stieg Larsson - Marsilio

Letto perché non si può stare fuori dai fenomeni mediatici/editoriali, se li si vuole scientificamente distruggere.
comunque, questo libro
-non si legge tutto di un fiato (come leggo dai più)
-è contorto
-è lungo come la fame
-è affollato come il corso il sabato pomeriggio
-è truculento
-mi ha stufato
domanda delle cento pistole: ma perchè certi libri diventano fenomeni editoriali?
ai posteri...

Nanga Parbat

di Reinhold Messner - Mondadori

Formidabile 'librone' di Messner sulla montagna della sua vita. Il Nanga Parbat, teatro dell'ossessione tedesca, della morte del fratello e della prima salita solitaria a un'ottomila. Fotografie eccezionali, documenti rari che si mostrano per la prima volta, pagine straordinariamente intense. E dopo la prova della 'innocenza' di Messner nella morte del fratello, il tutto è condito comunque con una serenità veramente inaspettata. Per gli amanti del genere è una perla da non perdere.

Grace Kelly

di Lacey Robert - Frassinelli

Stile orribilmente americano, poco narrato, a immagini, ma comunque efficace. La storia della più belle di tutte che ne rivela la fragilità e la debolezza. Ma anche la voglia di arrivare nonostante tutto.
Libretto leggero e divertente che sfagiola una serie di fatti, tutti in fila, in modo asettico e a volte noioso. Lei, bellissima!!! Inarrivabile.

Il correttore di bozze

di Francesco Recami - Sellerio

Stralunato romanzo con una storia 'gialla' che si annida nella narrazione principale. Un po' intellettualoide, un po' per addetti ai lavori, un po' thriller 'denoantri', il libro parte bene continua meglio, per poi perdersi in contorcimenti e salti mortali verbosi. Si legge ma si dimentica presto.

Diario di scuola

di Daniel Pennac - Feltrinelli

Non vale!! Un libro sulla scuola con un professore come Pennac spiazza. E' meraviglioso farsi trascinare nei suoi ricordi e nella scuola di oggi da un narratore come lui, straordinario nel linguaggio, prodigioso nello stile. E' il professore che avremmo voluto avere tutti, anche nelle sue rudezze e inflessibilità. E' la conferma che ognuno 'può farcela', e che la scuola è comunque fondamento primo per crescere. Quasi anche prima della famiglia. Leggere questo libro dovrebbe essere sancito da decreto regio.

Se stasera siamo qui

di Catherine Dunne - Guanda

Negli anni '60, con quasi questo titolo, c'era una canzone di Tenco (Se stasera sono qui), bellissima. Il libro non lo è. E' la solita carrellata di figure femminili, molto amiche tra loro (almeno alcune), che tra flash back e racconti dell'oggi, si riappropiano delle loro vite. Naturalmente, di contro, ci sono solo uomini stupidi, insulsi, traditori e quant'altro (padri, mariti, figli, nipoti....). Si riscatta un po' alla fine, quando la protagonista assoluta si rivela. Troppi luoghi comuni, anche se arrivano dall'Irlanda.

Dopo lunga e penosa malattia

di Andrea Vitali - Garzanti

La prima volta di Vitali nel mondo del 'giallo'. Una storia semplice di tradimenti di paese e di danaro da proteggere, che coinvolge famiglia, amanti, dottori e trattorie di poco conto. A un certo punto, come ogni giallo che si rispetti, c'è un elemento che fa intendere chi sta dietro all'intrigo. Bello, pulito, lineare. Le storie del lago ritornano alla grande.

Norwegian wood

di Haruki Murakami - Einaudi

Secondo e per me, ultimo libro del giapponese. Una sorta di Moccia all'orientale, che ci sfinisce con i temi adolescienziali vestiti a festa e conditi da sushi e futon. Additato come uno dei capolavori della letteratura moderna, l'ho trovato banale, insopportabilmente onirico, e sostanzialmente uguale al suo erede di anni dopo 'Kafka sulla spiaggia'. Sarà l'età...

Duro come l'amore

di Rossana Campo - Feltrinelli

Alla ricerca di lettura di evasione durante le vacanze natalizie, mi sono imbattuto in questo libro che è noioso, datato, mortalmente 'dalla parte delle donne', senza alcuna originalità. Volevo sondare l'autrice, dalla produzione consistente e di successo, ma non mi ha lasciato nulla. Che barba!

Omicidio al Savoy

di Per Wahlöö, Maj Sjöwall - Sellerio

Nuovo episodio del commissario Beck. I libri della coppia svedese anni '70 crescono, come spesso capita con le saghe poliziesche. Diventano amare, disilluse, lasciando un sapore tossico alla fine delle pagine. Una storia di 40 anni fa che potrebbe essere dei giorni nostri.

Lo scrittore fantasma

di Philip Roth - Einaudi

Roth, la mia prima volta. Sì, imperdonabile ritardo, lo ammetto. E come tutte le prime volte non è la migliore anche se ricca di ansie, di curiosità, di voglie. Ma è comunque appagante, anche perché sai che molte altre ne seguono, sempre migliori. Il libro è comunque straordinario nello stile, nell'immediatezza, nella chiarezza. Ma soprattutto affascinante perchè tutti 'noi', scrittori mancati, ci immedesimiamo immediatamente nel protagonista, nei suoi primi passi nel mondo letterario, nella voglia di abbeverarsi dall'esperienza di successo dello scrittore affermato che gli sta di fronte. Che meraviglia sarebbe poter fare un salto ed entrare nelle pagine di qualsiasi libro, per condividere storie, amori, avventure, sogni... e lasciare alle spalle la pochezza della vita di tutti i giorni!
Bella scoperta, direte voi, vero?

Annibale

di Paolo Rumiz - Feltrinelli

Adoro Rumiz. Ha la capacità di 'raccontare', di farti vedere quello che descrive. Questo è un viaggio nei luoghi, ma soprattutto nel tempo, attraversati da Annibale, da Cartagine fino alla Turchia, dove muore. Passando per l'Italia, per le guerre, i saccheggi, ma anche per i dubbi, conoscendo persone, segni, leggende. E' un viaggio che vuole 'riscattare' una figura storica fondamentale, bistrattata dagli storici di regime dell'orribile ventennio, ancora oggi in dubbio. Il libro è bellissimo, colto, semplice e divertente. Leggetelo!

La prova del miele

di Salwa Al-Neimi - Feltrinelli

Il cosiddetto romanzo erotico non è mai stata una delle mie priorità letterarie. Ma a volte capita di incontrarne uno, per scelta o per caso. Questo esempio, dipinto come un capolavoro della letteratura araba moderna, è una stiracchiata pantomima che non porta da nessuna parte tranne che tra le braccia fredde della noia. Alla fine una sola espressione raggiunge le proprie labbra: e chissenefrega!!!!

L'età del dubbio

di Andrea Camilleri - Sellerio

Leggere 'un Montalbano' è come ritornare in famiglia. Catarella, quella sconquassa p.... di Livia, Augello, Fazio e così via, sono ormai 'parenti' stretti che ti accolgono pagina per pagina e ti invitano a sederti nel loro salotto, con bicchierino e dolcetto intrigante. E' un rappporto particolare, che non ti permette più di valutare se il libro è bello o brutto, se più thriller oppure più denuncia sociale, se è dolce oppure duro come il granito. I 'Montalbano' sono e basta. Una cosa è certa, il commissario invecchia, nella vita, conservando però un'innata capacità intuitiva che gli garantisce successo nella sua professione. Meno dal punto di vista personale; ed è la cosa che appassiona di più il lettore, sempre più vicino alla sua età. Maledetto tempo che passa!!!

Rossovermiglio

di Benedetta Cibrario - Feltrinelli

E' un po' come andare a vedere il film che pochi giorni prima ha vinto l'Oscar: sei pieno di aspettative e sei consapevole di assistere alla visione, se non di un capolavoro, almeno di un buon film, con ottimi attori e una fotografia sognante. Con questo spirito ho aperto la prima pagina di Rossovermiglio e arrivato all'ultima l'ho richiuso con un po' di delusione, un po' di nostalgia dei veri romanzi epici e di saga familiare, e un po' di rimpianto delle vere eroine che sfidano tutto e tutti pur di gridare ai sette venti la propria indipendenza e voglia di riscatto. Dopodiché ho anche pensato per l'ennesima volta che i premi letterari hanno dinamiche perlomeno curiose.

L'orchestra del Titanic

di Alessandro Perissinotto - Rizzoli

Proprio recentemente si leggeva sulla rete di siti che ospitano foto e filmati di ex compagni di vita, messi alla berlina in pose più o meno 'plastiche'. Talvolta la rete mostra i suoi lati più oscuri. Questa nuova avventura di Anna Pavesi accosta il tema dei filmini porno, sbattuti in prima pagina e realizzati spesso con l'inconsapevolezza di uno dei contendenti. Una tristezza immane. Il libro è carino anche se senza sussulti.

Dizionario snob del cinema

Di Lawrence Levi, David Kamp

Irriverente compendio di snobberie sul e del cinema da poter spendere in 'società' per potersi distinguere in qualsiasi conversazione para-intellettuale. Vorrebbe essere divertente e un po' dissacrante ma alla fine è solo una serie di velenosità che trasudano invidia e frustrazione. Alcuni spunti divertenti.

giovedì 26 marzo 2009

La separazione del maschio

di Francesco Piccolo - Einaudi

Oddio, se fossimo tutti così...se l'obbiettivo principe della vita è 'farsele tutte', da sposati o da single che sia, beh mi sembra un po' limitata la cosa. Non che si disprezzi, intendiamoci, ma così diventa un'ossessione, da psicanalisi, perdendo il senso non solo fisico del piacere. E infatti, quando il protagonista trova la moglie a letto con un altro.....
Forse la mia insoddisfazione è solo invidia di maschio!!! Boh, comunque il libro dopo un po' sfinisce.

Fuoco amico

Di Abraham Yehoshua - Einaudi

Dopo il ritorno del figliol prodigo, di Tex Willer, dell'influenza e della stele di Axum, finalmente ecco quello di Yehoshua. Dopo gli ultimi libri defilati e allungati con il brodo, questo torna ai fasti con una storia dolce e tenera di una coppia separata forse per la prima volta. I due protagonisti, maturi negli anni, rincorrono e si rincorrono da una parte all'altra del mondo alla ricerca di un senso del proprio presente e del proprio passato. Con una presenza ingombrante e decisiva: la guerra perenne in Palestina, che segna quasi tutte le famiglie, israeliane e arabe. Si sta bene dopo averlo letto.

3012

di Sebastiano Vassalli - Einaudi

E' possibile pensare a un mondo che ha come energia primaria l'odio? Questo folle romanzo di Vassalli ci trascina in un futuro in cui si arriva a tanto, a un mondo basato sulla ricerca spasmodica di violenza e guerra. Anzi ne diventa una religione. Follia? sì tanta!, ma mentre lo si dice un brivido lungo la schiena ci mette in guardia e ci pone una drammatica domanda: ma siamo così lontani da tutto ciò? Il libro di Vassalli è del 1995, in un'epoca insospettabile rispetto a tutto quello che è accaduto, e accade, negli ultimi anni...

L'uomo che non credeva in Dio

di Eugenio Scalfari - Einaudi

No, non è una autobiografia in stile classico. Guardarsi indietro è un modo per pensare alla politica, alla filosofia, alla religione e a se stessi. Lettura sublime in alcune pagine, analisi formidabili in altre, gigionerie raffinate in altre ancora. E che tristezza vera ritrovarsi d'accordo sull'illusione, ormai sfumata nel nulla, dell'esistenza di una borghesia illuminata con la quale rivoluzionare il mondo.

Alfred & Emily

di Doris Lessing - Feltrinelli

Non ti piace il tuo passato? I tuoi genitori hanno avuto una vita, in fondo, triste e rassegnata? Et voilà, lo scrittore la riscrive e mette le cose a posto. Questo è il grande 'potere' del vero letterato (non gli imbratta carta!!) come Doris Lessing. Geniale anche se lascia un po' così... orfani di verità.

Kafka sulla spiaggia

di Haruki Murakami - Einaudi

La fantasia letteraria, l'illusione onirica, lo stravolgimento della realtà: tutto bellissimo. Se poi il tutto viene condito con un linguaggio e una tecnica letteraria sublime la miscela è veramente straordinaria. Ma il limite vero di questo libro è che è troppo di tutto, e alla fine sei in crisi di astinenza da realtà e normalità.

Il club del giovedì

di Gianni Brera - Aragno

I voli pindarici lirico-letterari di Gianni Brera nella seconda metà degli anni '80, pubblicati settimanalmente sull'Europeo. A volte incomprensibili, i più invece straordinari esempi di scrittura altissima che raccontano la vita e gli amici di tutti giorni. Leggendo, comunque sembra tutto così lontano... maledizione!

La gamba del Felice

di Sergio Bianchi - Sellerio

La storia della provincia del nord dal boom anni '50 al '68 vista dagli occhi e dalle esperienze di un bambino, poi ragazzo della provincia rurale settentrionale. Colpisce, come sempre, come in pochi anni un paese con solide basi e principi e pochi soldi si sia tramutato in una poltiglia informe con qualche danaro in tasca. Per arrivare a oggi, ancora peggio.

9 agosto 378

di Alessandro Barbero - Laterza

Un 'racconto' di storia. Una battaglia dai più sconosciuta che, al pari di Waterloo e Stalingrado, è un crocevia della storia e ha di fatto segnato la fine dell'impero romano (almeno d'occidente). L'aspetto inquietante sono i ricorsi storici in tema di razzismo, immigrazione, tolleranza, solidarietà, convivenza....Con risvolti tragici. Da leggere (si beve in un sol fiato!).

Leggere Lolita a Teheran

di Azar Nafisi a- Adelphi

Sì atto d'amore per la letteratura; sì passione sconfinata per il bel leggere; sì disquisizione intellettuale e raffinata su autori e su testi; ma anche denuncia fortissima di chi crede che basti avere una convinzione per imporla ad altri. Una denuncia contro tutti i fondamentalismi, contro tutti gli oscurantismi religiosi, contro tutti quelli che vogliono fermare il mondo, senza neanche porsi il problema di scendere.

Piove all'insù

di Luca Rastello - Bollati Boringhieri

Meraviglioso esempio di fare storia, anche di sé, trasportando il lettore in un'epoca tanto complessa, ma tanto viva. Gli anni settanta dagli occhi dello studente 'che fa politica' senza dimenticare i drammi personali, gli amori, le amicizie, i compagni che sbagliano...Bellissimo.

mercoledì 25 marzo 2009

All'ombra di mio padre

di Alberto Vigevani - Sellerio

Se è obbligatorio 'resistere, resistere, resistere', è altremodo fondamentale ricordare, ricordare, ricordare. Oggi il nostro paese ricorda solo quante reti ha fatto Totti. Abbiamo bisogno di ritrovare il nostro passato, le nostre origini, la nostra storia, gettando nel fuoco revisionismi, fondamentalismi e piccinerie. Questo libro ci aiuta a ritrovare Milano, con nostalgia, e con amicizia. Con gli occhi di un bambino per mano a sua padre. Ma non lo trovate straordinario?

L'uomo al balcone

di Per Wahlöö, Maj Sjöwall - Sellerio

Leggere questi libri 'nordici' in fondo è solo un modo, tra le righe, nelle pieghe delle pagine, per sbirciare la società scandinava, carpire le peculiarità dello stato sociale all'apice del suo sviluppo. La storia, almeno questa volta, è tra le meno efficaci; chissà, da quando ho figli/e, storie gialle con bimbi protagonisti (e vittime!) li sopporto proprio malvolentieri.

La sovrana lettrice

di Alan Bennett - Adelphi

Stralunato romanzo che mette la regina Elisabetta al centro di una improvida redenzione alla lettura. british humor, divertimento narrativo o poco di più? convince poco 'sto bennett, anche stavolta...

Treno 8017

di Alessandro Perissinotto - Sellerio

Un libro 'nostradamus', con previsioni purtroppo azzeccate. Nonostante gli stupidi libri di Pansa e le sue tesi allucinanti sulla resistenza, in Italia non c'è stata nessuna epurazione, né fisica né politica, dopo la guerra e i figli della lupa, o i loro nipoti e pronipoti ce li ritroviamo in giro sempre più tronfi. Il libro è un noir postguerra con un crescendo straordinario.

La vita fa rima con la morte

di Amos Oz - Feltrinelli

Straordinaria prova di forza letteraria di Amos Oz. Una evidente conferma che scrivere non è da tutti, che bisogna saperlo fare e che cogliere storie non è un mestiere per mammolette ma per uomini/donne duri e forti. Se qualcuno ha qualche dubbio sulla bellezza del leggere, questo libro è un maestrale che spazza via tutto.

Hotel Angleterre

di Nico Orengo - Einaudi

Alla ricerca della penna perduta... un Nico Orengo che si trasforma in Indiana Jones, entrando e uscendo dalla storia letteraria russa. All'ombra di Puskin, della sua testa matta e dei suoi duelli. Chicca per intenditori.

Il treno

di Georges Simenon - Adelphi

Una lunga ricerca e aspirazione per una vita diversa, fuori dagli schemi, lontana dalla consuetudine borghese. La voglia di rompere tutto. E la guerra aiuta. Almeno per un po'. Una lunga e pensata confessione segreta di esserci riuscito. Ennesima prova straordinaria di Simenon. Che come sempre, alla fine, ti lascia sgomento.

Un assassino di troppo

di Per Wahlöö, Maj Sjöwall - Sellerio

Questi gialli vichinghi degli anni '70 sono bellissimi. Per tre motivi: a) perché proprio sono degli anni '70; b) perché sono una critica velenosa e reiterata alla deriva liberista della socialdemocrazia svedese e alla 'sua' società; c) ma soprattutto perché il protagonista commissario non deborda come gli eroi polizieschi di oggi (Montalbano, Wallander...), ma sta al suo posto, lasciando protagonista la vicenda, che sviluppa e si sviscera liberamente. Come sempre chapeau a Sellerio, che li sta ristampando.

La modista

di Andrea Vitali - Garzanti

Vitali comincia a dare segni di affaticamento letterario. Se avessi potuto parlare con l'editor della Garzanti che ha curato il libro prima della pubblicazione gli avrei suggerito un drastico alleggirimento. Si ripete, si attorciglia, si riparla addosso. L'atmosfera è sempre quella, lontana e per questo affascinante. Ma i personaggi, punto di forza dei libri di Vitali, in questo ultimo lavoro sono pesanti, lenti e affaticati. Tornano come una giostra, annoiando. Bellano rimane splendida.

La modista

di Andrea Vitali - Garzanti

Vitali comincia a dare segni di affaticamento letterario. Se avessi potuto parlare con l'editor della Garzanti che ha curato il libro prima della pubblicazione gli avrei suggerito un drastico alleggirimento. Si ripete, si attorciglia, si riparla addosso. L'atmosfera è sempre quella, lontana e per questo affascinante. Ma i personaggi, punto di forza dei libri di Vitali, in questo ultimo lavoro sono pesanti, lenti e affaticati. Tornano come una giostra, annoiando. Bellano rimane splendida.

Il campo del vasaio

di Andrea Camileri - Sellerio

i libri di Camilleri sono sempre meno 'gialli' e cercano sempre più di 'spaccare' la personalità di tutti protagonisti, di entrare nei loro mondi, lasciando sullo sfondo la vicenda di cronaca nera. E' bellissimo vedere Montalbano sempre più vecchio, un po' intristito ma anche consapevole delle sue forze, un po' arrabbiato, ma anche amico fraterno e forse anche un po' moralista. Sono sempre più belli questi libri, forse anche in lotta inconsapevole contro il personaggio televisivo che tutto fagocita.

L'eleganza del riccio

di Muriel Barbery - E/O

Grande successo sull'onda del passaparola. Come spesso capita faccio fatica a capire il perché di questi successi 'planetari', ma tant'è. Libro che si parla addosso per oltre tre quarti delle pagine riscattandosi un po' verso la fine. Tra custodi di stabili che cercano la riscossa verso il mondo e bambine pseudo intellettuali che, vista la loro età, cercano, come tutte, di crescere in un mondo complicato. Deludente.

Volevo la luna

di Pietro Ingrao - Einaudi

Un insolito racconto di una militanza a tutto tondo da parte di uno dei più insoliti militanti comunisti. Anche in questo libro Ingrao si distingue raccontando in articolare il secolo scorso con manifesto antagonismo politico, critiche dall'interno (a volte non proprio condivisibili), 'voglia della luna', e sempre un occhio attento alle belle donne. Il più bello, tra i libri recentemente usciti, che raccontano una vita di militanza politica a sinistra.

Questa volta è la mia storia

di Neil Simon - Excelsior 1881

una scoppiettante autobiografia di chi della commedia teatrale ha fatto un arte. anche troppo. dopo un po' stucca. ma vale la pena arrivare in fondo quando il dramma entra di prepotenza nella storia familiare e l'autore, con grande dolcezza e dolore, ci accompagna fino alla fine del libro.

L'uomo dei cerchi azzurri

di Freda Vargas - Einaudi

Il primo libro in cui compare Adamsberg. Un po' acerbo, ma sempre seducente. Vedo molte critiche maligne su questo libro su anobii, che non condivido. Non è il classico fondo di magazzino recuperato sull'onda del successo. E' il primo libro della serie e paga, credo, un po' di 'inesperienza' stilistica.

Milano è una seconda Parigi

Autori vari - Sellerio

Una raccolta, dal '600 all'inizio del '900, di visite a Milano da parte di viaggiatori illustri. Una Milano che non c'è più viene descritta curiosamente proprio come è oggi. Tranne in una cosa: da molti viene raccontata come una città gaudente e amante del bel vivere; oggi è la capitale del capitale e dell'isteria collettiva per il dio denaro. Bellissime le pagine di Edith Wharton. Milanesi, se non volete voltare la faccia dall'altra parte, buttatevi (a leggerlo, non sotto il metrò...).

Jezabel

di Irene Némirovsky - Adelphi

Un libro sull'ossessione dei nostri giorni: essere giovani senza se e senza ma. Anche a costo di essere anacronistici, villani, ridicoli e impossibili. Milano ne è la capitale mondiale. Il libro, anche se di prima della guerra, è di una modernità stupefacente e fotografa in modo indelebile un dramma della vita di molti. Se volete prendere coscienza del morbo dell'eterna giovinezza, buttatevi.

Chesil beach

di Ian McEwan - Einaudi

Continua a lasciarmi perplesso McEwan. descrizioni impeccabili, attenzioni maniacali, scrittura bellissima. Ma rimane ogni volta il non senso dei suoi libri, linee sottilissime di demarcazioni tra l'esercizio di stile e la paranoia pura. Si finisce tirando un sospiro di sollievo e correndo alla libreria per scegliere velocemente un altro autore.

Il fondamentalista riluttante

di Mohsin Hamid - Einaudi

Un libro meraviglioso. Durissimo, velenoso, terribilmente reale. Che non lascia nulla al caso. Il finale è aggiacciante per la sua determinazione e per ua veridicità stupefacente. E' racconto allo stato puro. Se avessi una scuola di scrittura creativa lo utilizzerei come testo base per il corso de "L'arte del racconto". Letto in una notte.

Le bibliotecarie di Alessandria

di Alessandra Lavagnino - Sellerio

A volte noioso, a volte conturbante, a volte triste, a volte divertente... una vera saga familiare che sembra volerci talvolta allontanare piuttosto che avvicinare. Un po' lezioso, ma comunque straordinario nelle pagine descrittive dell'Alessandria di inizio '900 e della Roma fascista fino al crollo di tutto. Come si suol dire un vero 'librone' - anche se è un Sellerio piccino picciò. Godetevelo se potete.

Come Dio comanda

di Nicola Ammaniti - Mondadori

Finto libro maledetto di finto autore trasgressivo. Ammaniti non piace, a dispetto del suo indubbio successo commerciale. Storia senza capo né coda. Sono pagine che cercano solo di colpire il lettore con volgarità, azioni senza senso dei protagonisti, e noia. Non so se qualcuno ha capito, ma Ammaniti non piace, a dispetto del suo indubbio successo commerciale. E dei suoi estimatori. Capissi una volta per tutte quali sono le vie del successo letterario avrei in tasca la verità.

Dolce vita gossip

di Aurelio Magistà - Rizzoli

Per gli amanti del genere. Un compendio fino all'ultimo degli anni della 'dolce vita' romana degli anni '50/'60 con dovizia di particolari e minimali delle riviste 'pettegole' del tempo. Un salto nel mondo apparentemente disincantato e senza inibizioni dell'Italia che cerca di dimenticare la guerra e il buio ventennio. Per alcune cose, tra l'altro, sembra che i cerimoniali siano sempre gli stessi. Molto divertente.

martedì 24 marzo 2009

Noi la farem vendetta

di Paolo Nori - Feltrinelli

Per ricordare una pagina infame dell'italia democristiana. Ma anche per ricordare che la memoria è fondamentale per il nostro futuro. Un libro straordinario, scritto da 'semicolto', a strappi, che ti porta verso il dramma con una leggerezza stupefacente. E' anche un inno all'amore per i propri figli. Bellissimo.

Dio non è grande

di Christopher Hitchens - Einaudi

Tra i libri che sorgono come funghi che mettono in discussione la 'verità' della religione, questo è il meno brillante. L'autore, anche consigliere di Clinton, è poco incisivo anche se, a differenza di altri, abbraccia tutte e tre le grandi religioni monoteiste e le smonta con meticolosità. E' un po' 'americano' come libro.

lunedì 23 marzo 2009

Parigi non finisce mai

di Enrique Vila-Matas - Feltrinelli

Un libro ai confini della realtà. Una fantomatica conferenza in cui l'autore, spagnolo, ci racconta i suoi anni d'esordio di scrittore nella bohemien parigi negli anni '70. Ironia ma anche tanta follia pura per cercare di essere Hemingway, per imitare la Duras, per frequentare i caffè e per vivere in una mansarda, a quanto pare, puzzolente. Sconcertante.
 
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