lunedì 12 dicembre 2016

Le cose cambiano

di Cathleen Schine - Mondadori

"Sono innamorato di te da sessantacinque anni" riprese Karl. "Sono sdolcinato, ma è vero. Non che abbia pensato a te ogni giorno. Non è stato così. Ma suppongo che si possa dire che c'è sempre stata una traccia di te. Una tua impronta sul mio cuore".

Sì, le cose cambiano e gli anni passano.
Un libro storto, difficile, duro da digerire.
Un libro pieno di antipatici e insostenibili richiami alla realtà, al tempo inesorabile che passa.
Un libro che ti travolge, che ti trascina in basso, fino a farti morire dentro.
Questo è il nuovo lavoro della Schine che, dopo averci abituato a storie d'amore e con liete fini, ci sbatte in faccia la dura legge della vita, che si consuma e che ci obbliga a invecchiare. E che ci obbliga a lasciare, a essere lasciati, che ci abitua all'abbandono, quello vero.
Ma è anche una storia di riscatto, di voglia di vivere, di non mollare solo perché le giunture fanno ormai male senza alcuna soluzione di continuità.
È un libro tosto, che ci dà molta tristezza ma un'infinita voglia di tenere duro, di non mollare mai, di vedere sempre, oltre l'orizzonte, un modo per continuare.
Un libro che è un inno all'amore, quello vero!, che è parte di noi.


venerdì 9 dicembre 2016

Due cuori a Parigi

di Caroline Vermalle - Feltrinelli

"E io...be', non ho molto da dire a parte che ho constatato quanto sapevo già: la vita non è un romanzo (...) In qualche modo devo dare un senso a questa storia, se non altro per poterci mettere una pietra sopra. Scrivere mi ha aiutato."
"...l'unico modo per non essere delusi è non aspettarsi niente. Accettare di perdersi. Credere che il cammino davanti a noi sia davvero quello giusto, anche se non si conoscono i nomi delle strade. Le cose accadono solo quando ci crediamo"

Menù di romanticismo all'ombra della Torre Eiffel. Con dessert.
Una storia un po' sconclusionata, almeno per l'idea di business che i protagonisti si inventano per portare in giro i turisti a Parigi.
Ma in fondo è solo un contorno, uno sfondo, per raccontarci una bellissima storia d'amore, nata e cresciuta - come spesso accade - sulle ceneri della precedente.
Se si è un po' romantici e facili al sogno è bello farsi portare per mano fino alla conclusione della storia, in cui i due protagonisti si ricercano, si ritrovano e forse riprendono insieme il percorso abbandonato.
La scrittura di questa bellissima autrice (veder la foto, prego, nella controcopertina) è dolce e gentile, ci porta in giro per la città con garbo e ci disegna un futuro ricco di speranze.
Ce la faremo? Sì, ce la faremo, anche grazie alla Vermalle.
Anche se, è ineluttabile, "la vita non è un romanzo".
Ma sta a noi farla diventare...


 
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