sabato 30 settembre 2017

Il segreto di Jane Austen

di Gabriela Margall - Baldini&Castoldi

Si respira una bella aria tra le righe di questo romanzo argentino. Aria pulita.
Certi i 'nostri' studenti/ricercatori vivono una vita ben diversa e meno avventurosa e senza i successi - dentro e fuori dall'università - che invece affollano la vita della protagonista Laura.
È una storia che fa sognare, soprattutto gli aspiranti scrittori di tutto il mondo che non riescono neanche a ricevere una pernacchia di disgusto al seguito dell'invio del proprio timido e impaurito manoscritto.
Tant'è.
La storia si sviluppa intorno a una giovane ricercatrice che al posto di impegnarsi nel suo lavoro di ricerca e di redazione della sua tesi, si getta di nascosto nella scrittura di un romanzo.

L'incontro con un editore - presuntuoso ed egocentrico dal passato complicato - le cambierà la vita, in tutti i sensi.
Jane Austen è un buon pretesto per raccontare un amore, un incontro, un abbandono e la felicità raggiunta.
Aria pulita e fresca, dicevo.
Ci si sente ossigenati alla fine. E senza far fatica.

venerdì 29 settembre 2017

Divorziare con stile

di Diego De Silva - Einaudi

L'avvocato Malinconico è un geniale cialtrone dal lessico ricercato.
È irritante, debordante, infamante, esorbitante, attraente e anche affascinante. Per non dire scostumato, come si direbbe a Napoli (credo...).

Non so chi abbia scelto il titolo, ma è geniale anche quello, di nome e di fatto. E lo è non solo per chi ha avuto il pregio/difetto di provare un divorzio, ma anche per chi lo sogna come il nirvana o per chi lo vede come un incubo.
Un divorzio è sempre un caos e un grande dolore e spesso non va molto d'accordo con la parola stile.
Ma in questa ultima fatica letteraria di Da Silva lo stile - e non parlo di quello letterario - viene fuori tutto, proprio alla fine, inaspettato.
L'avvocato Malinconico si cimenta in una quasi causa civile per un divorzio sollecitato dalla moglie di un vero e proprio principe del foro napoletano, potenza infinita legale.
La lotta sembra impari, sembra persa in partenza, ma Malinconico dimostra tenacia e non cede di un millimetro. Anche perché la cliente è una delle più belle del mondo (almeno così intendo io leggendo queste righe) rendendo il lavoro dell'avvocato molto più piacevole.
La storia è contorta, infarcita, arrotolata, ricca di personaggi a lato che la condiscono come il peperoncino nella pasta.
Il finale è straordinario, e vale tutto il libro .
Quell'ultimo NO è la degna conclusione di tanta fatica. Spero che Malinconico, dopo, si sia divertito...

giovedì 28 settembre 2017

Le donne del signor Nakano

di Kawakami Hiromi - Einaudi

Il Giappone è spesso, anzi sempre, molto lontano. È un paese pieno di pesce crudo e io non sopporto quelle cose viscide e bagnate, si fanno una marea di inchini e io soffro da sempre di un insopportabile mal di schiena, hanno una lingua e una scrittura incomprensibile e io faccio fatica a capire spesso anche l'italiano.
Ho difficoltà a 'leggerlo', a comprenderne le dinamiche, le abitudini, ma soprattutto le letterature.

Tempi non facilmente individuabili, personaggi sempre sul confine tra realtà e sogno, rapporti tra i sessi inafferrabili, dinamiche di lavoro impalpabili, famiglie e conflitti tra le mura domestiche insospettabili e incomprensibili.
E tutto è insopportabilmente e straordinariamente minimalista, affascinante e sognante.
Io mi sento sempre sospeso, fluttuante, tra le pagine di un autore del Sol levante.
E alla fine del libro, come questo, mi domando sempre:
- E allora?

La storia si svolge tra le mura di un negozio di cose usate, di arte abbandonata, di macchine inutili e di bellezze dagli occhi a mandorla.
Il signor Nakano ne è il proprietario, a volte burbero e assente, a volte affettuoso e ingombrante.
E i giovani - in particolare Hitomi che ci conduce in questo viaggio - che lavorano con lui, la sorella, le sue amanti, i clienti e i personaggi tutti ruotano intorno a lui, lo scrutano, lo cercano, lo spostano, lo dimenticano e lo interrogano.
È un libro 'leggero' per sua natura, per suo orientamento, per suo fine.
Bisogna stare ancorati a qualcosa quando lo si sfoglia. Un colpo di vento ci può portare via.

mercoledì 27 settembre 2017

Voi due senza di me

di Emiliano Gucci - Feltrinelli

Alla faccia dell'ossessione!
Alla faccia dell'amore!
Alla faccia del sospetto!

Ecco, questo libro dell'autore toscano è tutto qui.

Ossessione, di un amore, reciproca, reiterata, costante, scadenzata, ritmata, cercata, perduta e ritrovata.
Amore sfinito, scostumato, arrabbiato, risentito, passionale, scappato, rincorso, infinito.
Sospetto, atroce, camuffato, sopito, latente, impensabile, irreale, verissimo.

Una coppia abbandonata ormai da tempo, un figlio morto che presenzia la loro vita - e commenta pure! - una voglia di uno per l'altra.
Una vita in comune, lontana, alla continua ricerca dell'altro.
Fino alla fine.
Un libro sospeso, a volte pure irritante per la sua nostalgia e il dolore che trasuda.
Un libro narrativamente difficile, che però conforta.
Un libro che ci parla del dolore assoluto, quello della perdita di un figlio. E della perdita di un amore.
Almeno fino a quando lo ritrovi.

Libri 'indietro'...

Solo una piccola premessa.
Sono mesi che non scrivo.
Motivo?
Molte cose sono capitate dall'ultimo post, dell'inizio di maggio. Molte cose.
La mia vita è cambiata e spero in meglio, ma è ancora tutto da vedere.

Ma se le scritture si sono arenate in una secca piena di scogli e tranelli, per fortuna, le letture hanno continuato la loro navigazione tranquilla approdando a nuovi porti, nuove baie e perfino a qualche piccola spiaggia solitaria.

Quindi oggi, si spera, si ricomincia, con un occhio al mercato editoriale, alle novità, e un altro all'attenta lettura di libri magari non nuovissimi ma che hanno da sempre intrigato la mia curiosità.

Ho da recuperare 'recensioni', o meglio pareri su quanto letto.
Come sempre senza alcuna arroganza, senza alcuna intenzione di 'criticare', ma solo con l'obiettivo di trasmettere ai quattro lettori di questo presunto blog qualche suggerimento di lettura di qualità.
Seguitemi, se potete.

 
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