mercoledì 13 maggio 2009

Almeno il cappello

di Andrea Vitali - Garzanti

mmmmhhh, che dire? Ne spara a raffica di libri il Vitali, nell'ultimo periodo. E forse questo è il suo errore. Le storie minimaliste lacustri della bellissima Bellano hanno una funzione 'rilassante' sul lettore, almeno su di me. Ma c'è un ma.
Un ma che da qualche libro affiora alle labbra, che spinge nella testa, che si fa largo.
Due i problemi che rilevo, modestamente: i libri sono diventati troppo lunghi, e quindi queste storie di paese, questi ritratti di personaggi ai confini del mondo e del tempo a un certo punto tendono tutti a somigliarsi. A volte un po' stufano!
Io continuerò a leggerli, intendiamoci, se a qualcuno interessa. Proprio perché hanno una valenza sopra tutte. Riescono assolutamente a traghettarti nel tempo, nei vicoli, a farti sentire la puzza dell'acqua del lago, a respirare l'aria profumata della primavera... e alla fine di qualche pagina sei straordinariamente riposato, rilassato e potenzialmente più 'buono'. Ridicolo? no, provateci e fatemi sapere.

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