Leggendo questo libro il primo pensiero va a quei film anni quaranta, commedie brillanti, ('Arsenico e vecchi merletti' piuttosto che 'Scandalo a Filadelfia') con quel ritmo infernale e incalzante che faceva tenere il fiato allo spettatore per tutta la proiezione. Ecco questo libro mi ha fatto tenere il fiato, mi ha fatto stare in apnea per quasi tutto il tempo necessario alla sua lettura. Alla fine sei stremato, come se avessi corso i 100 metri!
Mettiamola così: se fossi uno scrittore mi piacerebbe scrivere così.
E' un libro da leggere, assolutamente, ma anche da dimenticare altrettanto rapidamente.
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