domenica 4 settembre 2011

Purché una luce sia accesa nella notte

di Patrizia Zappa Mulas - Et al.

La vita è una racconto che non tutti sono capaci di condividere. Patrizia è capace di farlo, almeno per chi conosce quei tempi, quei luoghi e a volte quelle persone.
Questo è un libro di racconti, ma soprattutto di ricordi, lontani, di un mondo che non c'è più e di una Milano ormai persa in qualche banca o ritrovabile momentaneamente in qualche spot pubblicitario.
E i ricordi, bellissimi come sempre, si rincorrono, si accavallano, si intrecciano tra fantasia, realtà, storia e volontà.
I racconti più nostalgici e quindi quelli più affascinanti, sono quelli di San Siro - poche pagine per ricordare momenti di un'adolescenza ormai lontana - e 'Piazza Fontana' con la scuola di danza alla Scala, le sfide che comportava frequentarla, i motivi di un abbandono, con sullo sfondo la tragedia della bomba alla banca e la relativa perdita di un'innocenza a spese di una consapevolezza sociale più alta.
Gli altri due racconti sono momenti recenti, storie di viaggi, di ritorni, di incontri ormai dimenticati.
La Zappa è una sorpresa ogni volta che la si incontra.
Andate sul sicuro.

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