sabato 22 dicembre 2012

Per sempre tuo

di Daniel Glattauer - Feltrinelli

Sono vaccinato; ho letto molto; sono pronto più o meno a tutto. Ma questo libro dell'autore austriaco mi ha trascinato in uno stato d'ansia e di angoscia che poche volte ho dovuto fronteggiare.
Non vedevo l'ora di finirlo. Lo confesso, ho saltato alcune parti per arrivare al sodo, per potermi liberare di queste pagine, per poter chiudere la quarta di copertina, riporlo nella libreria e scordarmelo per sempre.
È una storia di un'ossessione, di una paranoia mascherata da amore verso una donna. È la fotografia letteraria di una psicopatologia umana che ha come scopo solo trascinare altre persone nel proprio inferno.
È il crescendo - forse affascinante per chi apprezza storie del genere - che inquieta.
Un incontro, un casco di banane, una storia d'amore con ottimi presupposti, una follia che cresce in mezzo ai due protagonisti, una schizofrenia torbida che avvolge lei, voci e campanelli nel buio, la pazzia che sembra prendere il sopravvento, il colpo di coda, direi, geniale!, il lieto finale.
Un angoscia continua, una costante scarica adrenalinica al lettore, un senso di abbandono forte.
No, non fanno per me questi libri, soprattutto in questo periodo.
Da voler fuggire, letteralmente, lontani mille miglia.

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