lunedì 15 settembre 2014

Il memoriale di Yalta

di Palmiro Togliatti - Sellerio

Cinquant'anni esatti dalla morte di Togliatti, e la commemoriamo con la rilettura del memoriale, terminato di scrivere il giorno prima di morire.
Un breve testo che non è il classico 'testamento' politico, ma che è una riprova della grande capacità di analisi politica del segretario del Pci, la grande esperienza e visione e che va contro alle tesi che era un burattino in mano al Pcus.
In queste poche pagine emerge tutta la consapevolezza dell'indipendenza dei partiti comunisti da Mosco, delle vie al socialismo che devono essere tracciate e difese localmente, dell'autonomia delle scelte di ogni partito.
E poi la determinazione (a torto o a ragione) - all'epoca all'ordine del giorno - della politica di Pechino, definita avventuristica e deviazionista, oltre che di fatto espansionistica e imperialistica.
Uno scontro tra le due linee, tra due colossi che si contendevano, Urss da una parte e la Cina Popolare dall'altra, non solo l'egemonia ideologica nella sinistra, ma anche quella territoriale, soprattutto sui paesi del terzo mondo asiatico.
Il linguaggio del libro è bellissimo, sostanziale, netto, senza alcun fronzolo stilistico.
È un salto in un passato che non c'è più, che ci fa ancora di più storcere la bocca a quello che l'oggi ci butta in faccia regolarmente.
Che tristezza...

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