lunedì 24 ottobre 2016

Se domani farà bel tempo

di Luca Bianchini - Mondadori

Due libri in uno. Ma ne paghi uno solo.
Uno è insopportabile, irritante, fastidioso.
L’altro ti fa sognare, ti trasporta in una dimensione romantica, piena di emozioni, sospesa. E ti tiene attaccato alle pagine, con le catene, nell’attesa, e nella speranza, che tutto finisca bene.
Il finale ve lo leggete voi, non dico nulla, ma è sicuramente sospeso, insperato, insolito.
Questo è un libro generazionale. E io sono troppo vecchio per riuscire a entrare in queste dinamiche di fidanzati allo sbaraglio, di un mondo fatto di soldi infiniti, di droga e di superficialità allo stato puro.
Però ha un che di affascinante, seducente, proprio perché la seconda parte riesce, almeno in parte, a riscattare e a sopprimere il fastidio che si prova leggendo la prima.
Forse sono i colli toscani, forse è la vendemmia, forse è l’amore che sembra nascere, forse è l’odore di un finale che ti rimette in sesto, ma sicuramente il libro si riscatta pagina dopo pagina, allontanando lentamente quel senso di sgradevolezza, senz’altro voluta.

Bianchini comunque rimane sempre uno scrittore piacevole e capace, come pochi, di inchiodarti alle righe, senza possibilità di fuga.

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