lunedì 2 ottobre 2017

La rivincita di una libraria

di Cynthia Swanson - Garzanti

La Vita è sogno, ci insegnava Calderon de la Barca, già nel 1635...
Ma a volte la vita è un incubo peggiore di quello che sogniamo.
Questo romanzo dell'autrice americana è un esordio curioso, molto esperto, molto maturo; sia nella narrazione, sia nello stile, tutto tranne che acerbo.
È una storia che si sdoppia in continuazione, che apre e chiude porte di felicità e di dolore, di vita e di morte, di sogno e realtà.
Il desiderio di cambiare, di guardare l'erba del vicino, di crescere ed evolvere senza alcuna discrezione e senso di sé, spesso ci porta ad azioni sbracate e a sogni lontani e irrealistici. Facendoci dimenticare quanto abbiamo.
Intendiamoci, sognare è parte della realtà ed è uno dei motori del vivere. Ma il sogno, il desiderio ha uno spazio limitato, stimola ma non può prendere il posto della realtà che circonda, pena la delusione sicura, la cecità nel quotidiano, l'impossibilità di stare al mondo.
Il sogno stimola, non decide. Suggerisce, non ordina.
Questo entrare e uscire dalla realtà di Kitty, la protagonista, tiene sospeso il lettore che si domanda in continuazione quale sia la vita di tutti i giorni quali i voli onirici.
È un dolce viaggio, che si intraprende tra queste pagine, nella vita, che aiuta a confortarsi a dedicarsi a sé, a ripensare le decisioni più importanti che si sono fatte nella vita.
Anche quelle che hanno ceduto più al sogno...

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