
Ma forse, ed è paradossale!, il disco è ricordato ancora di più per la sua copertina, con i musicisti che attraversano la famosa strada dove avevano e hanno ancora sede gli studios più famosi del mondo.
Una foto che ha fatto epoca, rivisitata e riutilizzata da altre band nel tempo, oltre a essere la foto più ripetuta e reiterata da turisti nostalgici e non.
Il disco è fenomenale, un continuo sali scendi tra rock durissimo e melodie sognanti. Ospita canzoni ormai nella leggenda come ‘Here comes the sun’ di Harrison, oppure ‘Come together’ di Lennon. Ma anche stranezze di Ringo come ‘Octopus’s garden’ e ‘She Came in Through the Bathroom Window’ di Paul.
E’ l’ennesima occasione per rivedere la sterminata - non in Italia purtroppo - produzione di libri e, per quanto è il mio modesto e illuminato parere, quali da leggere e quali dai quali stare alla larga, e molto.
La prima segnalazione ‘obbligatoria’ perché è ufficiale e frutto dei quattro musicisti stessi è il mastodontico The Beatles Anthology - Rizzoli, che accompagnava la raccolta dei sei Cd che ci presentavano tutte le canzoni, con registrazioni diverse in studio, abbozzi di canzone e versioni diverse e stralunate. Il libro pesa chili, è ricco di immagini, fa la cronistoria dettagliata del gruppo. E’ il libro ‘definitivo’ direbbero gli anglosassoni. Ha un solo neo: è un’autobiografia e quindi non è arricchita di una visione dall’esterno. Comunque per chi vuole conoscere il gruppo e non ne sa più o meno niente, questo è il libro di riferimento.
Unitamente a La grande storia dei Beatles di Mark Levisohn, ‘biografo semi-ufficiale’ del gruppo, ed edito da Giunti.
Il libro è una vera e propria guida completa e dettagliata della storia, anno dopo anno, mese dopo mese, con tutti i concerti descritti, oltre che tutta la discografia, i dischi in tutti i paesi con le diverse edizioni. Forse il più autorevole e esaustivo libro mai stato redatto sui Beatles. Da non perdere.
Per chi invece vuole sapere tutto, ma proprio tutto, intorno a ogni canzone scritta dal gruppo, straordinario è La storia dietro ogni canzone dei Beatles, di Steve Turner, pubblicato da Tarabooks. Ogni canzone, disco per disco, viene collocata nel suo tempo, viene descritto il periodo e lo stato d’animo di chi l’ha scritta, da cosa arriva l’ispirazione, le sensazioni, gli obbiettivi, i fini. E’ molto istruttivo leggerlo mentre si ascoilta la singola canzone perché ci consente di trasferirci nel periodo e di comprendere meglio, se possibile, la canzone stessa. E’ bellissimo, anche se presuppone una conoscenza approfondita della dsicografia beatlesiana.
State alla larga, se potete, invece da The Beatles - la vera storia di Bob Spitz, pubblicato da S&K. Un libro che, in tipico stile gossip all’americana, cerca di trovare rivelazioni sensazionali, inutili e soprattutto inverosimili. Non amo questi libri, dai quali in genere sto molto alla larga. Ma visto che si tratta dei Beatles mi sono lasciato convincere ed è l’ennesima conferma. Da lasciar perdere.
Ancora una segnalazione d’obbligo. Tra i numerosi libri di fotografie che cercano di ripercorrere la storia del gruppo, il migliore, il più melanconico ma anche il più emozionante è quello, recentemente pubblicato, di Robert Whitaker.
The Beatles - l’ultima tournée, edito da Gremese, è la storia per immagini dell’ultimo tour di concerti che il gruppo fece prima di decidere di non cantare più in pubblico.
Siamo nel 1966 e il tour, partendo dalla Germania, tocco il Giappone (dove vengono minacciati di morte dai gruppi più oltranzisti e bigotti, per poi passare nelle Filippine dove un presunto sgarbo al dittatore Marcos e alla moglie fece tremare le ginocchia ai quattro baronetti. Le fotografie sono eccezionali, intime, non costruite, dall’interno, e ci fanno cadere nel gruppo come quinto membro. Bellissimo.
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