mercoledì 23 aprile 2014

Leggere rende leggeri

Ci tenevo a condividere questa notizia.
Siccome è una notizia relativo al leggere, ai libri e a una 'presunta' attività intellettuale - e non finanziaria! - passa totalmente inosservata, invisibile.
Le ultime statistiche relative al bel leggere nel nostro paese continuano a essere disarmanti e sempre più preoccupanti, con un forte condimento di crisi, crollo dei consumi a tutto tondo e becero inaridimento culturale e civile.

Ma oggi dobbiamo tutti gioire.
Celebriamo sua maestà il libro, quell'oggetto che odora di buono, che ha spesso al suo interno qualcosa di buono e che rende tutti più buoni.

Leggere è un viaggio straordinario nel mondo fantastico di chi scrive, è una condivisione (questa sì!) di intenti, idee, fatti e sogni.
Leggere è librarsi sopra tutto e sopra tutti, andando in picchiata quando si vuole, puntando alle quote più alte quando lo si desidera, svolazzare qua e là ogni volte che si vuole stare un po' in pace.
Leggere è vita, speranza e anche un po' carità.
Leggere è lasciare questa valle di lacrime almeno per qualche decina di minuti, leggere è pensare, leggere è ridere, leggere è mangiare.
Leggere è tutto e il suo contrario.
Leggere è l'ultima libertà che abbiamo.
Leggere, per non morire.
Leggete gente, leggete. Non ve ne pentirete mai.

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