mercoledì 8 giugno 2016

Montecristo

di Martin Suter - Sellerio

Suter torna tra noi non con il suo fido Von Allmen e il torbido mondo dell'arte che lo circonda, ma con una storia più adatta alla realtà svizzera, uno scandalo finanziario.
È una storia nera, fatta di morti (omicidi?), falsi denari e cricche massoniche al potere sopra tutti e sopra tutto.
È una storia senza speranza, che non solo lascia l'amaro in fondo, ma che ci sbatte in faccia la durissima realtà di un mondo parallelo che governa a favore di se stesso e del 'sistema'.
Non so quanto di fantapolitico ci sia in queste pagine, vorrei tanto, almeno per dormire un po' più sereno la notte, ma non ci credo molto.
Un videoreporter giornalistico freelance trova, ahimè per lui, due banconote da 100 franchi con il numero di serie identico. E nessuna delle due è falsa.
Da questo piccolo fatto di cronaca pseudo-finanziario, si scatena una vera e propria corsa per eliminarlo, per comprarlo, per tacerlo, visto che la causa di questa 'omonimia numerica' non è un errore ma un gesto consapevole e pensato.
E poi la banca centrale svizzera, la zecca elvetica, un club molto speciale, l'amore di una donna, la morte di un amico, fino al finale, appunto amarissimo, inaspettato, e soprattutto senza alcuna speranza.
Il tutto condito da un progetto per un film su Montecristo, sogno del protagonista, che diventa merce di scambio.
Suter anche questa volta si supera, sia nella narrazione, sia nella precisione della storia, sia nella psicologia e nella fattezza dei personaggi.
Alzarsi, andare in libreria e comprare, subito!

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