di Benedetta Cibrario - Feltrinelli
E' un po' come andare a vedere il film che pochi giorni prima ha vinto l'Oscar: sei pieno di aspettative e sei consapevole di assistere alla visione, se non di un capolavoro, almeno di un buon film, con ottimi attori e una fotografia sognante. Con questo spirito ho aperto la prima pagina di Rossovermiglio e arrivato all'ultima l'ho richiuso con un po' di delusione, un po' di nostalgia dei veri romanzi epici e di saga familiare, e un po' di rimpianto delle vere eroine che sfidano tutto e tutti pur di gridare ai sette venti la propria indipendenza e voglia di riscatto. Dopodiché ho anche pensato per l'ennesima volta che i premi letterari hanno dinamiche perlomeno curiose.
venerdì 27 marzo 2009
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