lunedì 15 marzo 2010

La storia di un matrimonio

di Andrews Greer -  Guanda

Sì, tutto quello che volete, la tenacia della moglie, le insidie omosessuali, il passato in guerra, il figlio poliomelitico, i neri, l'America bigotta e ignorante del dopoguerra. Va bene tutto, ma questo libro non lascia il segno, neanche un po'.
Siamo negli anni cinquanta, nella non ancora liberal San Francisco. Una storia strana, dove il passato improvvisamente ritorna, scombussola, mette in discussione e cerca di sovvertire lo status quo ' normale'.
E allora la famiglia viene investita da un ciclone che rimette in discussione il matrimonio, apre le porte a un'omosessualità mai sopita del marito, e porta l'unione a una sua naturale distruzione.
E' a questo punto che la moglie, ma soprattutto la madre, mostra i muscoli, contratta, litiga, cede, si riprende, solo per salvare suo figlio. Fino a un finale, naturalmente, a sorpresa.
La moglie, o meglio la madre, sceglie non di difendere il matrimonio, ma di difendere solo il figlio. E la chiave di lettura di tutto questo è veramente inquietante.
Il libro ha ampie zone oscure, ha una struttura ballerina. Talvolta, addirittura!, non si capisce chi parla, chi è chi, chi è bianco, chi è nero.
E' veramente fastidioso dover tornare indietro alle pagine appena lette per cercare di capire. E spesso invano.
Un buco letterario nell'acqua.

Nessun commento:

Posta un commento

 
Paperblog