di Elif Shafak - Rizzoli
Un viaggio nel tempo, nell'uomo e nella sua storia. Un volo a braccia aperte nella spiritualità, nelle diverse concezioni dell'uomo e del suo stare al mondo. Un planare dolce nell'amore e nella sua capacità di rivalsa contro il brutto e il triste.
Un libro nel libro. Leggere 'Le quaranta porte' è un esercizio per la mente, perché impone un continuo confronto tra diversità, tra tempi e tra gli uomini.
La prima parte ha difficoltà a decollare. Si incarta spesso e volentieri, annoia. Ma prepara il terreno per un'accelerazione nella seconda in cui tutto diventa splendido, luminoso, forte.
La conclusione, drammatica e solennemente triste, comunque ci dà speranza in un futuro migliore, in un riscatto personale e in una vita più serena.
Un libro impegnativo, che lascia il segno.
Aprite le prime pagine consci di iniziare un'esperienza insolita e infinitamente dolce.
Un buon modo per far scappare la mente.
giovedì 4 marzo 2010
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