martedì 14 aprile 2009

Il pane di ieri

di Enzo Bianchi - Einaudi

Un libro che ci trascina. Un libro che ci abbraccia. Un libro che ci fa piangere. Un libro che ci dà speranza. Un libro che ci travolge.
Un libro che intorno ai quattro 'comandi' - fare il proprio dovere a costo di crepare; non esagerare; non prendersela, il dolore va addolcito; e quindi “non mescolare le cose”, ci racconta un tempo ormai andato ma che ci ha lasciato blocchi di granito di sapere e d'amore.
E, mi perdonerà Enzo Bianchi, noto priore della Comunità di Bose, e pellegrino del sapere e del conoscere, la fede,
in questo libro, è puramente incidentale. Almeno per un vecchio ateo come me, che comunque continua essere affascinato da chi vede la 'luce'.
Un libro, un viaggio, nel passato ma anche nella semplicità, nell'essenzialità.
Ci si sente bene quando lo si è finito.

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