mercoledì 22 aprile 2009

Le campane di Bicetre

di Georges Simenon - Adelphi

Fermarsi, almeno per un po'. E 'grazie' a una malattia.
Fermarsi e mettere tutto in discussione.
Un uomo si veglia in ospedale dopo il classico colpo, e grazie ai giorni di degenza, si accorge di non essere più come prima. Un uomo famoso, pubblico, che frequenta i salotti, che dirige giornali. Un uomo di potere. E l'autore ci racconta la sua degenza.
Un Simenon che come sempre mette in discussione l'uomo e il senso della vita, questa volta è durissimo con il suo protagonista, non gli lascia scampo, lo distrugge pagina dopo pagina fino - la punizione finale! - a farlo guarire, ributtandolo nella mischia.
Il senso dell'uomo, il senso della vita. Quesiti cosmici, quasi irreali.
Che freddo!

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