venerdì 28 agosto 2009

Viale Bianca Maria

di Rodolfo Celletti - Rizzoli

Questo libro l'ho trovato per caso nella biblioteca in montagna, era di mia madre. Non l'avevo mai notato, nascosto tra una montagna di gialli che mia madre adorava. Libro strano, datato ma contemporaneamente ultramoderno.
Un gruppo di amici, anni '60, che si rivede e reincontra tra Milano, Roma e amene località di villeggiatura. Gruppo di amici fatto di uomini di spettacolo, professioonisti, cantanti, artisti. Uomini semi-realizzati, donne annoiate, soldi per tutti e un'infinita tristezza che accomuna tutti, anzi che li lega.
Una storia sull'Italia del boom economico, della buona società ormai in crisi, sulla solitudine dell'uomo.
Il libro è di inizio anni '60, quindi anticipa una serie di tematiche e di riflessioni sulla società, sul sopravvento dell'economia sulla vita di tutti, e sulla impossibilità di fermare il tempo.
E' ostico, caustico, dolorosamente ironico.
Da leggere con attenzione, molta.

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