Il treno come protagonista di un libro. Il treno come luogo di incontro, di racconto. Il treno come luogo di meditazione, di speranza, e di illusione.
Il treno come viaggio nella storia.
E quindi i campi di concentramento, le speranze della rivoluzione ungherese sedate nel sangue, le illusioni di un’ideologia sotterrata dalla bassezze dell’uomo, le tensioni della guerra fredda, l’amore conservato nel tempo che si infrange contro il dolori di una vita. E’ un libro buio questo. Tutto sembra avvenire nella penombra, nel freddo. Non ha luci.
Ti lascia alla fine con una tristezza in più, con una quota di maggioranza di dolore e di disillusione. Ufff, non ti aiuta proprio!!!
E dopotutto un libro con una protagonista che si chiama Amara la dice lunga..
qdwsipu24k
Ciao, perdonami se sono off topic. Mi chiamo Drewes e sono l'amministratore del blog cinematografico Angolo Film.
RispondiEliminaChe ne pensi di uno scambio link? :-)
Fammi sapere.
http://angolofilm.blogspot.com/2009/03/blogroll-siti-e-blog-amici.html