Evoluzione naturale di un’utopia? Narrazione di una sconfitta? Storia di un’illusione? Questo libro è uno splendido esempio letterario di cronaca di vita vissuta.Clara Sereni, scrittrice, si trova coinvolta nelle vicende politiche della sua città, diventando vice-sindaco in una giunta di sinistra. E dopo due anni perde.Il libro è la narrazione di un tentativo, apparentemente sconfitto, di gestione della cosa pubblica in modo pulito, democratico e con quello spirito di servizio che dovrebbe essere alla base di ogni cittadino prestato alla cosa pubblica.E’ il racconto di una delusione sì, ma soprattutto è un inno a non mollare, a non farsi sedurre dalle false promesse di chi vende fumo, a non voltare pagina saltando sul carro dei vincitori. Parole forti, in un momento di buio politico e di sconfitte a ripetizione.Se volete vedere di che pasta sono fatte le donne ‘pulite’ allora leggete questo libro. Anche per avere ancora una speranza, sebbene piccola.
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