
Questo libro, di una donna, che parla di uomini, o peggio di mariti, è un continuo schiaffo sulle facce dei maschietti, un dito puntato contro di noi, una denuncia continua.
E' una carrellata di uomini, di mariti, che servono 'solo' come contraltare a donne meravigliose, a donne che non cedono, a donne che si riscattano, a donne che lottano contro un mondo stupido e soprattutto maschile.
Ma non è sgradevole, anzi. A vole è addirittura delicato, rispettoso, dolce.
E il tutto sgorga dalla penna di una delle scrittrici più straordinarie e formidabili che il nostro tempo ci ha regalato.
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